Docente
Prof. Roberto Fiori
Sede
Foro Italico
Modalità
di svolgimento
della prova
Esame orale
Semestre
I semestre
Obiettivi formativi/
Risultati
di apprendimento attesi
Il corso mira a fornire agli studenti le basi del diritto privato romano, e di alcuni istituti-chiave della tradizione civilistica. Avendo dimensione storica, contribuisce a sviluppare negli studenti la coscienza della storicità del diritto e della necessità di un approccio critico, mostrando le tecniche sofisticate di argomentazione dei giuristi romani. Costituisce la base per gli studi successivi di diritto romano, storia del diritto medievale e moderno, diritto privato.
Programma
Il corso intende mettere in evidenza la nascita, lo sviluppo e la configurazione dogmatica degli istituti di diritto privato nei diversi contesti in cui si è svolta l’esperienza giuridica romana. Seguendo la tradizionale scansione sistematica, oggetto del corso sono: il diritto e le sue partizioni; il regime delle persone e della famiglia; fatti e atti giuridici; il processo e la difesa dei diritti; la proprietà e i diritti sulle cose; le obbligazioni; le successioni; le donazioni.
Queste tematiche, particolarmente nelle lezioni, saranno studiate nella loro connessione con le dinamiche politiche, sociali ed economiche ad esse sottese, soprattutto nel periodo che va dalle origini al III sec. d.C. Si distingueranno perciò tre grandi formazioni:
a) il diritto arcaico (dalle origini al III secolo a.C.), del quale si approfondirà in particolare l’impatto della lex sugli istituti privatistici costruiti dai mores: strutture familiari e sociali, rapporti potestativi su res e personae, successioni, delicta, formalismo negoziale e processuale;
b) il diritto dell’imperialismo romano (III secolo a.C.-III secolo d.C.), del quale si studierà la nascita del ‘nuovo’ diritto privato attraverso la iurisdictio del pretore e le elaborazioni dogmatiche della giurisprudenza: il mutamento degli strumenti processuali, il superamento del formalismo negoziale e la nascita del sistema contrattuale classico, la trasformazione del dominium e l’elaborazione della nozione astratta di iura in re aliena, il riassetto pretorio e legislativo del sistema degli illeciti, le forme giuridiche di organizzazione dell’attività imprenditoriale;
c) il diritto dell’ultima fase dell’impero fino alla compilazione (III-VI secolo d.C.), caratterizzato dalla crisi economica, dalla decadenza della giurisprudenza, dalla trasformazione del processo e dal parziale offuscarsi delle linee dogmatiche classiche, fino al riassetto giustinianeo.
Per consentire un adeguato coordinamento con l’impostazione sistematica tradizionale, nelle lezioni sarà dedicata attenzione, tenendo sempre presenti i differenti contesti storici, anche al rapporto tra categorie dogmatiche romane e moderne, in particolare rispetto all’elaborazione della teoria del negozio giuridico.
Testi consigliati
A) Frequentanti:
1) F. Serrao, Diritto privato economia e società nella storia di Roma. I. Dalla società gentilizia alle origini dell’economia schiavistica. 3 ed. Jovene, Napoli 2006.
2) Appunti delle lezioni.
B) Non frequentanti:
1) F. Serrao, Diritto privato economia e società nella storia di Roma. I. Dalla società gentilizia alle origini dell’economia schiavistica. 3 ed. Jovene, Napoli 2006.
2) V. Arangio-Ruiz, Istituzioni di diritto romano, 14 ed. Jovene, Napoli 1989, pp. 120-425.
Il testo sub 2) può essere sostituito con uno a scelta tra i seguenti manuali:
a) M. Talamanca, Istituzioni di diritto romano, ed. Giuffrè, Milano 1990, pp. 298-668;
b) M. Marrone, Istituzioni di diritto romano, ed. Palumbo, Palermo 2006, pp. 75-115 e 275-551.
Altre informazioni
Durante il corso saranno previsti seminari integrativi.