DIRITTO
PROCESSUALE CIVILE
Docente Prof. Bruno Sassani
Modalità
di svolgimento della prova
Esame orale su tutto il programma ovvero (a scelta dello studente) due esami
nel corso dell’anno rispettivamente sulla prima metà e sulla seconda metà del
programma.
Semestre I – II semestre
Obiettivi Il corso mira a munire gradualmente lo studente del linguaggio, delle nozioni e delle tecniche proprie della dimensione processuale del diritto civile. L’insegnamento parte dai concetti cardine della disciplina (rapporto tra diritto sostanziale e processo, concetto di tutela giurisdizionale dei diritti, concetto di giusto processo regolato dalla legge, contraddittorio, parità delle armi ecc.) mirando a chiarire gradualmente gli aspetti più tecnici ricavati dalla legge e dalla elaborazione sistematica propria della materia (domanda, principio dispositivo, iura novit curia, giudizio di fatto e giudizio di diritto, cognizione e esecuzione, azione, eccezione, atto processuale e sistema delle nullità, onere della prova, accertamento, cosa giudicata ecc.). Ampio spazio è comunque dedicato agli aspetti istituzionali di struttura del “servizio giustizia” (ordinamento giudiziario, distribuzione delle competenze, riparto di giurisdizione ecc.).

Lo svolgimento del corso è volutamente scevro da aspetti “dommatico-dottrinali” per una scelta di fondo volta a presentare dati normativi ed applicazione concreta delle norme processuali nella maniera più semplice e comprensibile per il discente. Sono quindi volutamente escluse dalla trattazione (oltre alle questioni eminentemente classificatorie) quelle ad elevata astrazione concettuale: il corso mira a dare un orientamento nelle tematiche processualcivilistiche efficace e aggiornata, con lo sguardo volto alla dimensione pratica ed all’applicazione diretta delle norme del codice di procedura. Questa prospettiva impone però allo studente di seguire costantemente sul codice (o meglio sui codici, considerato l’ampio spazio nella disciplina della tutela giurisdizionale affidato al codice civile) lo svolgimento della trattazione.

Il corso è distribuito su due semestri consecutivi. I due moduli semestrali permettono allo studente di assimilare al meglio la rilevante mole di nozioni e concetti che caratterizza la materia, sulla base della considerazione che la concentrazione in unico semestre andrebbe a scapito dei tempi fisiologici di comprensione ed organizzazione del materiale.

Il libro di testo consigliato è infine organizzato in maniera che lo studente possa seguire progressivamente lo svolgimento del corso e organizzare a mano a mano la propria preparazione.

Programma La materia del primo semestre è costituita da:
1. Nozioni introduttive: il diritto processuale civile e il codice di procedura civile. Le forme e le manifestazioni della tutela giurisdizionale.
2. Principi generali della tutela giurisdizionale: convenzioni internazionali, spazio giudiziario europeo, costituzione italiana.
Giurisdizione civile, giudice ordinario e giudici speciali.
3. Principi e regole di base del processo: il primo libro del codice di procedura civile.
4. Il processo civile di cognizione: introduzione, trattazione e decisione della causa in primo grado. Svolgimenti anomali della procedura. Efficacia della sentenza e autorità di cosa giudicata.
La materia del secondo semestre è costituita da:
1. Impugnazioni in generale. Singoli procedimenti di impugnazione: appello, giudizio di cassazione, revocazione e opposizioni di terzo.
2. Processo del lavoro e processi c.d. speciali (procedimento monitorio, convalida di sfratto, azioni possessorie, procedimento sommario di cognizione).
3. Tutela cautelare e procedimento cautelare uniforme.
4. Esecuzione forzata: titolo esecutivo, espropriazione forzata, esecuzioni in forma specifica, opposizioni, vicende anomale del processo esecutivo.
Testi consigliati  Bruno Sassani, Lineamenti di diritto processuale civile italiano, VI edizione, Giuffrè 2017. 
Propedeuticità Istituzioni di Diritto privato e Istituzioni di Diritto pubblico